fattore S

bhè il fattore S non lo si prende mai in considerazione, ma vaga nell'aria con la sua presenza ingombrante, alla fine lo conosceva bene l'883, quando c'era ancora quel tipo biondo che sballonzolava intanto che l'altro cantava. Ascoltata in macchina prima, non ricordo da quanto tempo non la sentivo.

Sono le 6.30 di lunedi mattina e sto già in ufficio perchè cosi almeno risparmio tempo... cosi finisco quel che devo fare e mi evito il nervoso e il culo piatto che sono garantiti facendo la strada nel doppio del tempo, partendo 1 ora dopo. Oggi è record: 38minuti! Tempo irripetibile visto la velocità madia con cui mi sono fiondato qui! Sta che son già qui a smaronarmi davanti ad un pc. Pensavo che proprio un anno fa l'ora della sveglia era più o meno uguale, cuffie nelle orecchie e via di corsa, i pensieri quelli sempre a correre in testa più di quanto le gambe siano capaci di scaricarli.

Francamente mi domando se ho fatto passi in avanti, se continuando a vivere freneticamente, correndo più o meno in senso letterario e/o metaforico, son arrivato molto più lontano e... la risposta è sempre la stessa "francamente (mia cara) me ne infischio"! La risposta è sempre quella, per troppe e tante cose. Inizia a starmi stretta. Però penso che sia tanto comoda, comoda come può essere una scarpetta d'arrampicata, che ti calza come un guanto e che ti porta anche lontano. Però stretta.

E via...via col vento... io tiro dritto, da qualche parte le porterò bene ste ossa! La cosa che mi lascia un poco scontento, è come sia riuscito ad arrivare al me ne infischio. Alla fine si rischia di perdere molto, infischiandosene di tutto e tutti, ma se ci penso poco di più, se la cosa assume la dimensione di problema del quale preoccuparsi... bhè allora torno ancora al me ne infischio, cosi ritrovo aria.

Alzo la testolina, guardo il cronometro segnare 0:00, guardo se le stringhe sono ben allacciate, e poi via.