venerdì, ottobre 27, 2006

la verità sta quasi nel mezzo

Antefatto: Romano il Cannibale in un’intervista al quotidiano spagnolo El Paìs, commenta la manifestazione dello scorso 12 ottobre contro le liberalizzazioni...tra le cose dette: “Le categorie professionali che manifestano protestano contro il pagamento delle tasse. E per me non cambierebbe niente anche se scendessero in piazza a milioni”.
Il commento a caldo è sempre lo stesso...contano di più i tassisti che fermano il traffico, che gli ingegneri...non li caga nessuno: "perchè secondo voi un ingegnere ferma una centrale idroelettrica, smette di calcolare un box di una villetta, interrompe una catena di montaggio, chiude l'ufficio tecnico di un comune, smette di programmare i semafori, smette di costruire un modello lunare, smette di rilevare le quote dell'everest, interrompe l'impianto di smaltimento rifiuti, interrompono le comunicazioni?!....e potrei andare avanti". Credo che non sia nella natura di un igegnere...risultato..."non fai casino, non ti ascoltano...anzi ti prendono per il culo".
Il secondo commento: "perchè non andare a fare l'ingegnere da qualche altra parte dove forse hanno più rispetto del lavoro che svolgi con più o meno dedizione?!"
Allora magicamente si fa sentire il CNI (consiglio nazionale ingegneri)...con un telegramma anche un pò ridicolo, ma fa parte della natura dell'ingegnere essere anche un pò goffo e sfigato!:
"Illustrissimo Presidente
Le dichiarazioni che Ella ha rilasciato al quotidiano spagnolo El Pais offendono un’intera classe sociale che riveste un ruolo centrale nello sviluppo economico del Paese. Tacciare gli ingegneri di essere evasori incalliti che scendono in piazza contro balzelli e nuovi strumenti di controllo fiscale offende i destinatari dell’insulto ma di certo non fa onore a Lei ed al Suo Governo che getta la maschera accattivante indossata prima delle elezioni per mostrare invece la vera faccia di chi individua nelle professioni una classe parassitaria e di evasori impenitenti.
Non è così signor Presidente del Consiglio. Gli ingegneri lungi dall’essere degli evasori, i loro redditi sono pienamente allineati agli studi di settore, costituiscono il motore dello sviluppo del nostro Paese in tutti i settori dalle infrastrutture, all’industria all’informatica alle telecomunicazioni.
A nome di una categoria che costituisce un patrimonio insostituibile della nostra società civile La invito fermamente pertanto a ritirare le sue offensive affermazioni ed a scusarsi con le decine di migliaia di ingegneri che quotidianamente si impegnano con il loro lavoro per lo sviluppo, la sicurezza, l’ambiente, la qualità della vita degli italiani.
Gli ingegneri assieme agli altri professionisti sono scesi in piazza con spirito di proposta più che di protesta per chiedere una riforma che consenta loro di reggere le sfide della competitività internazionale senza i capestri burocratici che le leggi emanate dal Suo Governo vogliono imporre soffocando un settore da cui dipende l’innovazione e lo sviluppo del nostro Paese.
In attesa delle Sue scuse con molta stima.
Sergio Polese Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri "
Commento a caldo: ...la maschera accattivante il governo non l'aveva prima e non l'ha nemmeno adesso...io vedo solo facce di culo....
Secondo commento a caldo: ...ingegneri pienamenti allineati agli studi di settore è tutto da dimostrare...
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