giovedì, novembre 02, 2006

e-mail...e..2 tramonti

Appena hai chiuso la conversazione... Appena terminato quello scambio di “cortesie”… Quando ancora sorridevo perché mi sono lasciato fregare …bastava quella del bel bambino, tanto non sono cambiato se non fosse che il sorriso è migliorato causa di un apparecchio per 3-4 anni… Quando ancora ripassavo tutti quei pupazzetti saltellanti a dimostrazione di quanto tu fossi felice per così poco...
Ecco che mi metto a navigare sull’immenso database di mp3 nel disco fisso.
E -per Einaudi…”via con questo cd che non ho mai ascoltato”
E -mi sbagliavo cazzo! mi sbagliavo eccome!
E -mentre parlo con il mio socio, mi sono trovato a dovermi girare per asciugare una lacrima...
E –interrompere quello che stavo dicendo… -”allora?!”- mi chiede… “un attimo sto pensando se quel conto è giusto”. Cosa dovevo dire: che avevo un nodo in gola?! che lo stomaco si stava facendo su?! che a volte mi capita ancora?! Che a volte succede ancora così improvvisamente?!
E –cosa ci posso fare, se in una giornata di sole e non c’è nemmeno una nuvola in cielo, mentre sto lavorando, quando ho il senso di questo sole, quando non ho temporali nell’orizzonte della mia testa, quando ho ritrovato il senso di questo lavoro, mi scopro ancora debole.
E –ma non è possibile… troppe coincidenze, basta non ne voglio più! Perché il caso non mi lascia solo continuare a sorridere come questa mattina, quando mi sono svegliato e le stelle lasciavano il posto al primo sole… quando sono andato a correre mentre i lampioni si stavano spegnendo e poi ho scritto il mio post sulle stelle…
E –la prima canzone, Coincidenza, è IL pezzo che fa da melodia ad una presentazione power-point ricevuta ieri da una Persona.
E –d io che con il mio pc non ho segreti, ieri non ho dubitato un attimo nel fargli vedere la mia emozione.
E –la seconda canzone, Coincidenza, è IL pezzo che risuonava mentre stavo seduto su un divano ikea, in una sera di fine estate, con 7 candele accese, 2 coperte di pile, 3 tavolette di cioccolato: una all’arancia, una alle noci, una al peperoncino, quando ho detto quel che c’era da dire.
E –ho ascoltato quello c’era da ascoltare.
E -quel sussurare di sguardi era rotto solo a tratti da questo piano…da questo violino.
E -ra tutto chiaro questa mattina.
E -iniziava a girare nel verso giusto… qualche km in scioltezza, e la porta di s.marta è aperta quando non c’è nessuno che vede come mi presento in calzamaglia. E forse mi ascolta e forse non si gira dall’altra parte come faccio io… e che cazzo non c’è nessuno…con chi parlerebbe altrimenti! Poi arrivo in ufficio e il sole entra dalle due finestre, entra di traverso come fa di solito ed è talmente caldo che se allungo i piedi freddi e arrivo fino a quella striscia illuminata, tutto è diverso. Arriva il mio socio che sopreso rivedendomi all’opera mi tiene aggiornato sui lavori, mi chiede, isomma come prima. Poi snowscent si collega e mi scrive, come da un po’ non succedeva, poi le foto, poi vorrei andare da lei a farle vedere se quel bambino che ha visto è ancora vivo da qualche parte qui dentro. Tutto come si vorrebbe.
E -invece 2 canzoni… solo 2 canzoni… ”due tramonti” è il titolo che non conoscevo… strana… ”Coincidenza”.
E -scusa lo sfogo, non so se tutto questo diventerà un post oppure è un post che diventerà mail, comunque scusa.
Dimentica queste parole se ti sembrano pesanti, angosciose… concentrati su quel bambino furbetto che continua a sorridere da qualche parte.

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