giovedì, febbraio 14, 2008

di pennello e di colori

Giornate difficili, giornate prese a calci in culo. Questione di pennello.
Differenti pensieri affollano la testa, mai una volta che facciano un party a sorpresa, ma qualcuno che entra e dia un secchiata di colori a mò di Art Attack, no?! Gli orsetti rosa che danzano nella testa non arrivano mai…quando mi portano a ballare?
Mi domando se potrò sopportare a lungo questo lavoro, se potrò sopportare il collega… C'è L'uomo, il mezzouomo, l'ominicchio, il ruffiano e il quaquaraquà... lui è allo stesso tempo ominicchio e ruffiano ... senza dimenticar anche... figlio di puttana: grandi sorrisi e alle spalle pronto a infierire con il coltello. Persona senza pennello, persona che non conosce i colori, triste nel suo essere spregevole.
Era meglio ai tempi di Tex Wiler: un regolamento di conti faccia faccia, pistola contro pistola. A me, che forse nella mia vita avrò fatto a botte 2 volte a dir tanto, mi vengo istinti strani. Mi prudono le mani, ma credo che a costo di essere denunciato, l’ultimo giorno di lavoro in questa azienda, dopo aver preso tutti i soldi del caso, gli farò sputare 2 di quei suoi denti storti…almeno quando li riattacca, li mette bene! Lo faccio per lui cosa credete!

Ho ripreso gli allenamenti, ho ripreso a correre, perché il progetto c’è e la forma fisica dovrà sostenermi. Diciamo che è una questione di priorità e di egoismo, di volersi bene e di non negarsi la possibilità delle cose...è un progetto di ampio respiro, è un progetto alto, pieno di colori, è questione di pennello sicuramente, è una questione “piramidale”.
A colpi di pennello, mi studio percorsi di allenamento creativi, come quello di andare alle lezioni di ballo di corsa e tornare a casa nello stesso modo… almeno arrivo che sono già caldo e il riscaldamento lo posso anche saltare (soprattutto perché si sono messi pure a farci fare addominali -100- e flessioni -50- perché altrimenti allo spettacolo faremo figure di cacchio se non arrivassimo con forma perfetta… anche se, senza cattiveria, mi rendo conto che per alcuni è come chiedere la luna).
Torno a casa dalla corsa e accendo il pc, forse qualcuno mi ha scritto... una sorta di “c’è posta per te”. Ed effettivamente travolgenti sensazioni con strani accenti giungono da lontano, ormai con piacevole regolarità.
Mentre invece L’allegrartista è data per dispersa e va stimolata per sentirla ancora una volta sghignazzare dall’altra parte del telefono.
Il tronista del blog, clark , è assorbito dalla sua sua nuova nuova casa e dalla futura moglie, e dal lavoro che sosterrà la sua nuova casa e la sua futura moglie, per non parlare di js, della già mogliera e della piccola hobbit (a quest’ora forse le sono già spuntati i primi peli sui piedi, da tanto che non la vedo).
Io sono sempre là, nella casa del nonno… quella che piani piano rendo reggia. Manca del colore, sì, sì manca del colore: nella mia casa e nella mia vita. E’ una questione di pennello… per una parete grande, ci vuole un grande pennello!
L’ho ordinato, arriverà a giorni!

4 Comments:

Blogger Sara said...

Rendendola TUA la renderai reggia...dipingila con i colori che hai dentro,quelli che ti trasmettono libertà e calore.

E poi certo,per una parete grande ci vuole un grande pennello! ahahah :-D

2:26 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ehi?! Dato che non sei solo (lo sai vero?)ne hai ordinato uno anche per me? Un CINGHIALE intendo, per dipingere tutte le immense preti della vita.
Anche se...La vita è già colorata, forse è più una questione di occhiali!

10:32 PM  
Anonymous Anonimo said...

Ops..volevo dire PARETI della vita...
Pazienza, forse gli occhiali ci servono comunque e purtroppo ci sono persone completamente cieche e chissà perchè, speso sono i nostri vicini di scrivania...

10:34 PM  
Anonymous Anonimo said...

allegrartista presente in parte.
allegrartista addormentata e felice per il week che è alle porte ti saluta.
ma sei in ufficio oggi??

9:07 AM  

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