lunedì, gennaio 28, 2008

Cronache di una notte di mezzo inverno

Sapete cosa è il bello di una casa da solo?!
E’ tornare da una serata di latino americano, alle 2.20 di notte, sedersi sul divano con una birra, spegnere la luce e accendere 3 candele: una sopra il camino, una sopra il tavolo e un ‘altra tra la cucina e la sala. E’ non sentire mia madre che commenti tutto questo. E’ poter alzarsi e fare una serie di 15 trazioni per sfogare un po’ la testa.
E’ poter accendere il laptop e sfogare anche qui i pensieri di una giornata. Come volerli fissare perché un giorno rileggerò tutto e tutto mi sembrerà “strano”, sarà un “sono stato anche così”.
E ridere, cazzo, sì posso ridere a casa mia e da solo, per fortuna o purtroppo. Posso alzarmi dal divano e girare per casa cercando i luoghi dove ancora la mia creatività non ha avuto sfogo… e allora vedere che manca la lavagna in cucina dove attaccare post it e scrivere tutte le cazzate che mi passano per la testa (insieme alla lista della spesa), scoprire che ho comprato dei fiori adesivi che non ho ancora incollato e che non so nemmeno dove. Posso accendere il lettore cd e pensare che i vicini probabilmente non avranno i miei stessi gusti musicali… e anche se li avessero… non alle 2.45 di notte! Allora pensare ad un mio vecchio amore, mai comprato: le cuffie Sennheiser wireless: giri per casa in quel tour esplorativo con la musica che ti accompagna.
Allora adotto un sistema complesso: metto insieme il mio cavo da concerto da 12 m, con tutte le riduzioni e modifiche alle prese Kanon-Jack per adattarlo all’uscita audio del lettore cd.
Apro il case dove ho tutte i cavi e gingilli che usavo per suonare, passo vicino al mio Laurus: lo sfioro, lo accarezzo seguendone la forma…e un pensiero… cacchio adesso ci provo… avere casa da solo significa prendere un basso e suonarlo anche alle 3.00: “fammi vedere come viene Stella del mattino accompagnata da un basso”.
Ora lo riappoggio sul suo trepiedi e continuo nel mio giro per casa: “allora sta parete la faccio rossa o no?!” A Silvia rossa piaceva, a Chiara le pareti colorate no, meglio i mobili secondo lei… Francesco qui deve fare ancora il suo disegno, Alessandro la preferiva blu. E a me?! Cosa piace a me?! Cosa cerco?! Cosa mi piacerebbe?! Cosa vorrei?! Cosa vorrei per me?! Come la mia casa, come la mia vita… “ fermo, per dio, fermo non partire con le tue masturbazioni mentali…”
Meglio passare dal frigo… meglio un’altra birra…”eih non hai mai bevuto così da solo! Va beh non è mica un problema: sono le 3.20 e…sono a casa da solo!”
Passo dal pc, e scopro che a metà della seconda birra, con la stanchezza accumulata… torno più spesso nel testo per correggere errori di battitura che implacabile una bisciolina rossa mi evidenzia.
“caspita questo passaggio di violino proprio non lo ricordavo…”
Ore 3.40, alzo la testa e ho davanti la foto del mare “come si chiamavano le 3 sorelle?!…ecco Francesco…e Diego dove è?! Ah sì… è quello che ha fatto la foto! Poi Valentina…chissà che fa valentina?! Avrà finito l’università a Bologna?! E quest’estate ha venduto ancora collanine in uno di quei negozi di bigiotteria a Riccione oppure ha lavorato in un bar come quando l’ho conosciuta?!... e la sua amica grassona come si chiamava?! Bho…chissenefrega… se non ricordo male loro erano al bagno 56…ed io al 64… lo stesso dell’Hotel Corallo, quell’hotel strafigo dove mio fratello era riuscito ad avere il permesso per andare in piscina ugualmente per fare il suo primo corso di nuoto…dove sono le foto che gli ho fatto alle sue prime sguazzate?!... e mio fratello…chissà se è già a casa oppure è in discoteca a fare il coglione con le ragazzine…certo che è a casa scemo: è venerdì, domani va a scuola!, sta domanda fattela domani Emanuele…ma che effetto ti fanno 2 birre a quest’ora…non ragioni più?!”
“Che ore saranno a Vancouver?!, che farà il Cartaio?! Va beh, buona fortuna amico, che ne hai bisogno…tu sì che stai correndo dietro ai tuoi sogni, sono loro che continuano a sfuggirti…sì mai poi torni…:ti devo venire a prendere all’aeroporto fra 10 gg!! Chissà quante cose mi racconterai, ed io?!”
“Cioccolato!!!! Sì, sì cioccolato…ora è il momento del cioccolato!”
Domani addio giornata produttiva…qui mi sto esaurendo nello scrivere! Colpa della musica e della mia testa…”che ti ridi stronzo??, cosa cacchio hai da ridere: sei davanti ad un computer, non stai dormendo, non sei con nessuna donna, non stai ballando: che cazzo hai da ridere?!?!...vattene Gollum, esci dalla mia testa!”

Ora spengo, ora sono arrivate le Onde, ora mi faccio cullare, è l’ultimo sorso di birra, è una promessa di una carezza ad una persona desiderata e mai trovata, è una vita che scorre ed io la scolo come questa birra, è uno strofinamento agli occhi che si chiudono su questa giornata inacidita da troppe persone che centrano poco con me, sono i cartongessi da posare domani a casa di clark e il concerto di domani sera…chissà come andrà il concerto…
Ore 4.20, buona notte mondo. Io “termino le ostilità “, vado sotto il mio piumone, io e i miei 4 cuscini. Al Destino di domani. Un sorriso.

2 Comments:

Blogger rompina said...

wow!
la notte e la casa, la nostra, hanno un fascino strano, eh?
irresistibile...
comunque rossa.
io l'avrei fatta rossa. al massimo arancione...

11:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

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10:08 AM  

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