giovedì, novembre 30, 2006

Genesi dello stile



Semplici linee.
Purezza di significati.
Mi sono seduto là, ho fermato il tempo fissando lo spazio...mi voltavo ogni tanto verso Elisa e non trovavamo parole, perchè sapevamo così poco di architettura, ma lo spazio...quello lo sentivamo, lo vivevamo... uno sorriso, un sospiro, uno sguardo di intesa. E fuori erano passate già 2 ore.

lunedì, novembre 27, 2006

ATTESA

C'è qualcuno che sta aspettando.
qualcuno che prova l'ebrezza dell'attesa...quella che ho spiegato con parole meravigliose su una lettere finita nel vento passando per il camino!
Nell'attesa c'è tutta l'emozione della novità, le speranze, i sogni che trovano la via per realizzarsi.
A Maria e a Benedetta che sono certe del futuro meraviglioso che stanno aspettando, lo desiderano per loro e per le loro piccole creature che non hanno ancora sentito cosa sia il primo sole sulla pelle la mattina, oppure visto il colore della "vite del canadà" in autunno, oppure che odore abbia l'aria a Milano quando è 1 mese che non piove, oppure visto il debito statale che hanno sulla testa ancora prima di nascere.
A chi attende che almeno i lavori della propria casa partano.
A Sonia che sta aspettando una notte senza vampiri e uomini-ombra.
A me che aspetto una torta al cioccolato, in ufficio, in una notte tra tante.
A chi sta aspettando la neve.
A Francesco che aspetta che "il commesso viaggiatore della carta" cambi lavoro...e lui con lui.
A chi attende di capire che cosa sia veramente importante.
A me, per le mail che aspetto, per le risposte che cambiano la vita, che se arrivano ti spiazzano, ti spostano...come le porte che si chiudono alle spalle con violenza quando c'è corrente d'aria.
A chi aspetta i risultati degli esami.
A Francesca che aspetta il momento giusto per poter decidere che carnevale c'è una volta all'anno.
A chi aspetta il venerdì per dare un senso alla propria esistenza.
Ognuno ha una-sua-buona-motivazione per essere in attesa.
A tutti Buona Fortuna.

domenica, novembre 26, 2006

BOIA CHI MOLLA!

quando sparisce la scelta dei caratteri e il tipo di impaginazione dove inserisci i post...
quando l'orologio che hai ordinato 10 giorni fa non è ancora arrivato...
quando passi un sabato sera a casa a guardare la televisione...ma per Dio è l'ultima volta...
quando non riesci a tenere i 3'30''/km per più di 10km e capisci che non sei più in forma...
quando la casa del nonno, piuttosto che a me, finisce in vendita...
quando ti aumentano il bollo perchè la macchina è una euro3, anche se ha 1,5anni di vita...
quando non ti aumentano lo stipendio perchè altrimenti come fanno a mantenere le macchine euro2...
quando non riesci a finire il volantino della P.U. perchè non ti hanno ancora dato le foto da inserire...
quando ci sono 15° fuori e non vedi l'ora che nevichi...
quando cacchio nevicherà che le lamine degli sci sono pronte da 15 giorni...
quando...

venerdì, novembre 24, 2006

diario del Capitano, ora astrale 6:25

Si parte per un'altra giornata da schiavetto...però decido io a che ora farla partire...decido io come, ...legatemi pure mani e piedi, ma nessuno potrà mai incatenarmi il cuore e la mente...
Non leggiamo e scriviamo poesie perché è divertente. Leggiamo e scriviamo poesie perché apparteniamo alla razza umana. E la razza umana è piena di passione. La medicina, il diritto, l'economia e l'ingegneria sono nobili occupazioni, necessarie alla sopravvivenza. Ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, queste sono le cose per cui vale davvero la pena vivere.
Professor John Keating (Robin Williams)

giovedì, novembre 23, 2006

tutto/niente di nuovo

che giornata di M. Però...però...ho addosso tanta adrenalina che potrei iniziare a pensare di metterla in fialetta e venderla!
E' da ieri pomeriggio che mi sembra di trovare tutte le conferme ai pensieri di una vita...alle cose che sapevo, alle cose che non volevo credere, alle cose che non volevo vedere...ecco!!! Tutto mi è sbattuto in faccia...e poi io a dire che non ricevo segnali!!! Mi sembra il film che ho guardato ieri sera..."una settimana da Dio", quando Jim prima di fare l'incidente in macchina continua a chiedere un segno...dammi un segno....e non si accorge che ha davanti un cammion con tutti i segnali di pericolo e di stop, il pannello con le scritte a bordo strada gli dice di rallentare o qualcosa del genere...
Ecco, appunto! Da ieri pomeriggio, a ripetizione....fino a questa mattina:
Prima la questione lavoro, entrambi i fronti...
Poi una scritta: "going to spend a lot of money!!" a conferma di pensieri e tanto altro...
Poi una mail: test del Dalai Lama...chissà poi perchè del Dalai Lama, tanto fastidioso come tutte le catene di S.Antonio, quanto...inaspettato e vero!
Adesso mentre scrivo: un indiano che si mette a ciattare con me...cazzo! non sono mai stato contattato prima da stranieri...produce ed esporta gomma in/da India...io accetto la conversazione...
chi vivrà vedrà
L'importante è non caricare di troppi significati una serie di coincidenze...se si posso chiamare così...sta che quell'errore non lo rifarò!

mercoledì, novembre 22, 2006

di blog e di intenti

Con gli ultimi post, soprattutto quelli di settimana scorsa, ho raggiunto la piena consapevolezza che il blog stimola “la più alta forma di intelligenza”... Il piacere di giocare con le parole, pur avendo chiaro il pensiero che si cela alle sue spalle, il piacere di sapere che molti cercheranno di dare un senso ad ogni parola e alla fine usciranno molti significanti, ma che sei tu solo il custode della verità. E ascoltare i commenti e le domande, fare propri i pensieri di altri che leggono di te, ognuno con la propria verità …non è mio compito cercare di modificarla…lascio che sia…io so e basta!
E poi svelare a chi vuoi, che tu non giochi solo con le parole, ma con le singole lettere. Il piacere di essere se stessi al riparo di parole lette, interpretate, distorte, capite, rifiutate, derise, e scoprirsi piano piano, solo per gli occhi che sanno leggere nell’animo.
Ecco! L’ho fatto di nuovo! Ho giocato con le parole…e almeno 4 persone troveranno qualcosa che sembrerà parli loro… oppure parli di loro…oppure saranno parole che si perderanno perché le sfumature non saranno colte…ma torniamo al senso originale del blog: miei pensieri donati…qualcuno finirà su terreno buono, qualcun’altro su pietraia…ed io lascio che sia così.

Musica: Ritmo latino - salsa (aa.vv.)

notte in ufficio....

Forse che, in un’altra città, uno dei miei amici è sveglio nel suo letto, pensando a me! No, dorme! E dovunque rivolga i miei pensieri bisognosi di conforto, non trovo niente. O trovo soltanto persone che soffrono e sopportano, una comunità pallida e stanca di insonni ciascuno dei quali giace inquieto e tormentato come me, con gli occhi spalancati, pallido e sofferente.
[Hermann Hesse, Hermann Lauscher]

lunedì, novembre 20, 2006

Piano B.1

libero assemblaggio... No comment

Piano B

dopo un po’, dopo che di acqua ne è passata sotto il Ponte Vecchio, dopo mille pensieri, dopo... dopo il decreto Bersani, dopo la finanziaria, dopo aver ponderato i doveri rispetto i diritti, dopo sabato. Appunto sabato… a proposito di aumento di stipendio… alla fine volevo quasi allungargli 10 euro e dirgli: “tieni ragazzo, vai a mangiarti una pizza, poverino!!!!” oppure anche “che pena che mi fai…deve essere proprio un sacrificio mantenere 4 case, ristrutturarne una, comprare 2 macchine (golf e X5), mantenerne altre 2 (forse…perché potrebbero essere di più, considerando quelle d’epoca), mantenere 2 moto, mantenere il motoscafo e il posto barca, pagare l’iscrizione alla canottieri, al Rotary Club… tutto nello stesso anno, pensa!!!
Una ragione in più, una motivazione in più…Non serve dire molto altro.

W il piano B

domenica, novembre 19, 2006

Sconforto

Oggi giornata pessima...oggi giornata con quella voce odiosa nelle orecchie, non mi succedeva da un sacco di tempo di sentirla per una giornata intera...me ne vado! via! via! Ancora poco, e poi via!!!!
Le uniche note positive sono il ricordo della bella serata di ieri, delle risa, delle cavolate, degli intenti e delle persone che crescono...
Poi le 7 ore passate a cucinare 3 kg di capriolo (gentil dono del cacciatore Augusto del Monte Bondone vicino a Trento). Risultato: ottimo...alla faccia di chi non ci credeva, di chi continuava a commentare, di chi sminuisce, di chi dice che non sono in grado, di chi mi fa saltare i timpani, di chi vuol insegnare, di chi non lo vuol mangiare, di chi dice che faccio saltare i nervi, di chi se può cerca di abbattermi, deridermi, sfottermi....però...però mi vuol bene! Anzi peggio: lo reclama!!!!! In queste situazioni...un sano faccanculo non si nega a nessuno, ma proprio a nessuno!
Parlano tutti di me, quando la sera si mettono intorno al fuoco,
- parlano di me, ma nessuno pensa - a me!
[F. W. Nietzsche, Così parlò Zarathustra, 130]

mercoledì, novembre 15, 2006

Una favola allo specchio

- meg...delle mie brame, chi è il ciattatore più bello del reame?!
+ ma che domande – rispose - sei tu!
- mai che ottengo una parola da te se non fosse a risposta ad un mio incedere...
+ meg rispose un'altra volta: non è vero, mio prode! E' che ogni parola con te sembra sprecata, che perda di significato, sono convinta che guardandoti negli occhi tu capisca ciò che ho in testa; e la cosa funziona ugualmente per me.
- non essere sciocca! Parlami come mai mi hai parlato, racconta cose che le mie orecchie non hanno mai sentito e scopri che hai di fronte anche tu uno specchio che riflette la bellezza che tu gli doni.
+ tu mi lusinghi e non dovresti.
- ma a te piace, perchè sottrarmi da questo intento?!
+ non saprei
- tu mostrami un decimo della ragione e sarà mio compito riflettertela per intero, magari distorcerla come uno specchio del luna park, forse modificarla, ampliarla. Lascia che la mia creatività faccia il resto.
+ mi spaventi
- sai che non dovresti, anzi! che può fare uno specchio a questa distanza?! forse solo un lontano bagliore se il sole gli sbattesse contro con la giusta inclinazione. Ora sono nell'ombra, quindi non avrai nemmeno quello.
+ adesso esageri tu! A me pare invece che tu illumini molti viandanti, tu da solo... in cima ad un monte, come un faro per i marinai.
- sì, sì meg, mi piacerebbe.. .ma cosa credi?! che quella fiammella che tengo alimentata solo perchè riaccenderla sarebbe impossibile, sia così forte da poter servire a qualcuno come guida, come traccia?! Impossibile... e poi la tengo nascosta, al chiuso, al riparo perchè nessun colpo di vento possa fare quello che non oso io.
+ una fiammella, seppur debole e piccola non è stata fatta per illuminare l'interno di una scatola, lasciala sopra il moggio (qualcuno diceva) ... e tu lascia che sia così: a qualcuno servirà, a qualcuno non sembrerà vero trovare quel lume, e qualcuno potrà pensare che sia una buona idea alimentarlo e donargli nuovo vigore. Non ti pare?!
- smettila, smettila...volevo sapere solo chi era il ciattatore più bello del reame, non volevo sapere di tutto questo!
+ ma io non ho fatto altro che rispondere alla tua domanda! non te ne sei accorto?! Ti sto riflettendo, solo che mi sono permessa di guardare oltre la maschera! Incalzò nuovamente meg.
- è più comodo non accorgersi
+ immagino, immagino! lo vedo, ma è compito mio manifestarlo così che tu lo possa vedere a tua volta.
- allora grazie
+ io aspetto
- cosa aspetti meg?!
+ aspetto di vedere quella fiammella divampare forte che io possa amplificare a mia volta la tua luce
- sta bene anche a me! Intanto mi procuro un paio di occhiali da ghiacciaio, perchè non si sa mai quando questo possa accadere!
+ ecco! così ti voglio!
- ti adoro.
+ smettila, ti ho detto! mi fai arrossire!
- appunto, è quello che cerco di fare!
+ sei folle che non ne ho mai conosciuti molti
- peccato...pensavo che la mia fiammella fosse unica!
+ si... si scusa, non volevo dire quello! perdonami! intendevo dire che...lascia perdere!, sei folle e basta! e a me piace così!
- ok lascio che sia...lascio che la mia follia faccia il resto, perchè non viva mai il rimorso di non aver vissuto, perchè se solo riuscissi a mettere all'aria quella fiammella forse potrebbe divampare...forse è solo ossigeno che le serve per riprendere vigore...così sigillata e rinchiusa come è ora.
- a volte mi faccio paura da solo!
- ehi, non mi dici nulla!?
+ Buona notte!

Musica: Eden Roc (Ludovico Einaudi)

lunedì, novembre 13, 2006

Io So e basta

lunedì 6 novembre lo si vuol ricordare con una bottiglia di Teroldego (Alto Adige), cioccolato con ripieno all'arrancia Carte d'Or (Belgio), candela alla vaniglia (Italia), Einaudi (Italia).
Un giglio screziato, con 7 fiori, circondato da erica.
Oggi sta solo nel buio di una stanza, al centro di una attenzione che nessuno gli mostra, con la certezza che domani ritroverà le cure amorevoli di chi non lo conosceva, di chi non pensava, di chi si è dovuto sedere per guardarlo... e farà lo stesso domani, così respirerà nuova aria e avrà acqua nuova.
Io So sorride.

giovedì, novembre 09, 2006

di indecisione e maschilismo

Il pensiero felice, se devo essere banale, è uno di questi due aggeggi qua. Non ho ancora deciso quale, ma uno dei due sarà mio. Fanno tutto meno che il caffè. Possono ad esempio sostituire una morosa: ti stanno al fianco sempre in ogni momento e parlano solo se interrogati, ti fanno battere il cuore e te lo ricordano piacevolmente, ti abbracciano quando il tuo cuore pulsa vigorosamente e loro lo sanno...non sei costretto continuamente a ripeterglielo! Non sporca, non disturba, è altrettanto complicato come una donna, ma quando lo rispetti, ne hai preso il ritmo, hai imparato ad amarlo ... stai sicuro che non scopri un giorno che ti tradisce con un altro...e se un giorno (forse una volta ogni 2 anni) non sta molto bene, fa di testa sua, ti fa incazzare, ti dice le cose che tu non stai pensando...insomma ha le sue cose (però una volta ogni 2 anni!!!)...bhè cambi la battieria e tutto torna come prima.
Li presento: uno si chiama T6 ed è quello che mi emoziona di più perchè ci farei un sacco di cose insieme, andremmo a correre insieme, in bici, in montagna...soprattutto se integrato con quel fantastico amichetto di nome GPS...l'altro, che ha il fascino di esmprimersi maggiormente in alta quota (bussola, qualcosa in più sul barometro e sul termometro) si chiama X6. Il bello di quest'ultimo è che puoi scegliere la carrozzeria che vuoi, francamente, essendo io non superficiale..., quello che conta è quello che ha dentro!..insomma...un pò come per le donne, no?!

mercoledì, novembre 08, 2006

ritrovarsi a pensare

Peter Pan: "Per volare devi aggrapparti al tuo Pensiero Felice". E se puoi volare, allora prima o poi riuscirai a raggiungere la famosa Isola Che Non C'è.
E' dal fine settimana che mi chiedo una cosa: -Quale è il tuo pensiero felice?-
Da sempre mi porto appresso l'appellativo di Peter Pan. Tra i ricordi quello piacevole di Elisa all'università che mi chiamava Peter, poi i ragazzi del latino americano che non credono alla mia età. Ma questo Peter ha forse perso il suo pensiero felice?!
Sta che se ci metto così tanto a rispondere è perchè l'idea chiara del pensiero felice non l'ho. Meglio: non l'ho più, perchè sono convinto di averlo avuto, anche se non me lo sono mai chiesto.
Se mi concentro ne posso inventare uno e poi un altro ancora e via così...ne posso creare a ripetizione...ma IL MIO quale è realmente? E il vostro pensiero felice?! Hilda, quale è il tuo?

tatuaggio

è di questi giorni un'altra follia! Mi sono ritrovato a pensare dopo tanto tempo di farmi un tatuaggio. Il soggetto, per originalità, per me, perchè non l'ha nessuno, perchè ha senso...è sempre lo stesso da sempre.
Non so se sulla schiena o sulla spalla...non l'ho mai saputo e non credo nemmeno di deciderlo presto, ma l'idea c'è.

giovedì, novembre 02, 2006

risposta:

E -mozione allo stato puro
e -un tramonto
grazie

e-mail...e..2 tramonti

Appena hai chiuso la conversazione... Appena terminato quello scambio di “cortesie”… Quando ancora sorridevo perché mi sono lasciato fregare …bastava quella del bel bambino, tanto non sono cambiato se non fosse che il sorriso è migliorato causa di un apparecchio per 3-4 anni… Quando ancora ripassavo tutti quei pupazzetti saltellanti a dimostrazione di quanto tu fossi felice per così poco...
Ecco che mi metto a navigare sull’immenso database di mp3 nel disco fisso.
E -per Einaudi…”via con questo cd che non ho mai ascoltato”
E -mi sbagliavo cazzo! mi sbagliavo eccome!
E -mentre parlo con il mio socio, mi sono trovato a dovermi girare per asciugare una lacrima...
E –interrompere quello che stavo dicendo… -”allora?!”- mi chiede… “un attimo sto pensando se quel conto è giusto”. Cosa dovevo dire: che avevo un nodo in gola?! che lo stomaco si stava facendo su?! che a volte mi capita ancora?! Che a volte succede ancora così improvvisamente?!
E –cosa ci posso fare, se in una giornata di sole e non c’è nemmeno una nuvola in cielo, mentre sto lavorando, quando ho il senso di questo sole, quando non ho temporali nell’orizzonte della mia testa, quando ho ritrovato il senso di questo lavoro, mi scopro ancora debole.
E –ma non è possibile… troppe coincidenze, basta non ne voglio più! Perché il caso non mi lascia solo continuare a sorridere come questa mattina, quando mi sono svegliato e le stelle lasciavano il posto al primo sole… quando sono andato a correre mentre i lampioni si stavano spegnendo e poi ho scritto il mio post sulle stelle…
E –la prima canzone, Coincidenza, è IL pezzo che fa da melodia ad una presentazione power-point ricevuta ieri da una Persona.
E –d io che con il mio pc non ho segreti, ieri non ho dubitato un attimo nel fargli vedere la mia emozione.
E –la seconda canzone, Coincidenza, è IL pezzo che risuonava mentre stavo seduto su un divano ikea, in una sera di fine estate, con 7 candele accese, 2 coperte di pile, 3 tavolette di cioccolato: una all’arancia, una alle noci, una al peperoncino, quando ho detto quel che c’era da dire.
E –ho ascoltato quello c’era da ascoltare.
E -quel sussurare di sguardi era rotto solo a tratti da questo piano…da questo violino.
E -ra tutto chiaro questa mattina.
E -iniziava a girare nel verso giusto… qualche km in scioltezza, e la porta di s.marta è aperta quando non c’è nessuno che vede come mi presento in calzamaglia. E forse mi ascolta e forse non si gira dall’altra parte come faccio io… e che cazzo non c’è nessuno…con chi parlerebbe altrimenti! Poi arrivo in ufficio e il sole entra dalle due finestre, entra di traverso come fa di solito ed è talmente caldo che se allungo i piedi freddi e arrivo fino a quella striscia illuminata, tutto è diverso. Arriva il mio socio che sopreso rivedendomi all’opera mi tiene aggiornato sui lavori, mi chiede, isomma come prima. Poi snowscent si collega e mi scrive, come da un po’ non succedeva, poi le foto, poi vorrei andare da lei a farle vedere se quel bambino che ha visto è ancora vivo da qualche parte qui dentro. Tutto come si vorrebbe.
E -invece 2 canzoni… solo 2 canzoni… ”due tramonti” è il titolo che non conoscevo… strana… ”Coincidenza”.
E -scusa lo sfogo, non so se tutto questo diventerà un post oppure è un post che diventerà mail, comunque scusa.
Dimentica queste parole se ti sembrano pesanti, angosciose… concentrati su quel bambino furbetto che continua a sorridere da qualche parte.

si riparte da qui

Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che io abiterò in una di esse, visto che io riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero. Tu avrai, tu solo, delle stelle che sanno ridere! E rise ancora. E quando ti sarai consolato (ci si consola sempre), sarai contento di avermi conosciuto. Sarai sempre il mio amico. Avrai voglia di ridere con me. E aprirai a volte la finestra, così, per il piacere... E i tuoi amici saranno stupiti di vederti ridere guardando il cielo. Allora tu dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere!" e ti crederanno pazzo!
Your Rockstar Name Is...
Thunder Chaos
What's Your Rockstar Name?